STORIA

Le origini della Basilica Madonna dei Miracoli di Casalbordino risalgono all’apparizione mariana del 1576 a un contadino di nome Alessandro Muzio il quale vide la Madonna in una luce radiante dopo una tempesta di grandine devastante.
La Madonna rivelò che il temporale era una punizione per i peccati umani e consegnò un messaggio per il parroco di Pollutri.
La cappella eretta divenne un punto di pellegrinaggio, ampliata nel 1614. La devozione si diffuse oltre l’Abruzzo, richiamando pellegrini dal Molise.

statua apparizione della madonna a Casalbordino

La devozione verso la Madonna dei Miracoli si diffuse rapidamente e la cappella divenne un centro di pellegrinaggio. Nel corso del tempo, si verificarono avvenimenti straordinari che portarono la popolazione a invocare la «Madonna di Casalbordino» per i miracoli.
Nel 1899, l’effigie della Madonna venne incoronata e la devozione continuò a crescere.

affresco nella Basilica Madonna dei Miracoli

Nel 1954, l’affresco della Madonna subì un restauro urgente e venne ricollocato nell’altare.
Nel 1962, l’effigie della Madonna fu nuovamente incoronata, e il nuovo santuario, progettato da Giuseppe Zamboni, fu consacrato.
Nel corso degli anni, il santuario fu arricchito da nuovi elementi artistici, come un altare dedicato a San Michele e un portale in bronzo raffigurante l’apparizione della Madonna.
La storia della Basilica Madonna dei Miracoli è caratterizzata da eventi miracolosi, restauri e ampliamenti che hanno contribuito a consolidare la sua posizione come luogo di devozione e pellegrinaggio.

STRUTTURA

chiostro interno a Madonna dei Miracoli

Il nuovo progetto del 1962 di Giuseppe Zamboni prevedeva un impianto a croce greca con facciata semplice caratterizzata da un nartece ad arcate e un finestrone centrale.
Il campanile era una piccola torretta quadrata sul retro con una cupoletta centrale.
La decorazione di cupola e altare era opera di Nicola De Arcangelis.

Nel corso degli anni ’20 e ’30 fu costruito il monastero dietro al santuario con mattoni a vista.

monastero di Madonna dei Miracoli


Nel 1939, il vecchio campanile fu abbattuto e ricostruito in forma più monumentale.
La facciata e le pareti laterali furono demolite, ma il campanile e l’altare maggiore rimasero.
La ricostruzione della facciata e della cupola con tamburo e calotta più alta è documentata nelle fotografie della mostra permanente nella cripta.


Da punto di vista della struttura facciata la chiesa presenta una facciata ispirata alla basilica di Santa Maria Novella di Firenze, con tre settori divisi da colonne ioniche, tre portali architravati e una cupola centrale. La statua processionale della Madonna è nella cripta. Il monastero adiacente ha un portale pseudo romanico e un chiostro con porticato.

facciata Basilica Madonna dei Miracoli


I portali sono realizzati in bronzo, con il portale centrale che presenta scene della vita di Maria e il Miracolo di Casalbordino ritratto nella forcella grande. Questo portale è opera dello scultore Giuseppe Madonna di Lama dei Peligni. L’altare maggiore è decorato con colonne di marmo pompeiano che incassano l’Immagine sacra della Madonna. Subito dopo c’è una cappella sotterranea con il gruppo scultoreo della Madonna Addolorata col Cristo morto.
Inoltre, c’è un altare con la statua processionale della Madonna che appare al contadino Muzio, realizzata in pietra leccese.

Nel 1929 è stata anche istituita una biblioteca, aperta al pubblico nel 2004.

Essa comprende una sezione moderna con circa 50.000 libri su argomenti come teologia, storia della chiesa, diritto canonico, letteratura e geografia, e una sezione antica con 5.000 volumi stampati tra il XVI e il XVIII secolo, tra cui un corale miniato del 1507.


La sezione antica è notevole anche per i suoi arredi in legno d’epoca.

biblioteca Basilica Madonna dei Miracoli

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